mercoledì 20 agosto 2014

MANILA: LA RIBELLIONE DEL PARKING


Manila -maggio 2012- 

L'inizio non è dei migliori:

-qualcuno prova ad aprirmi lo zaino mentre attraverso le strisce pedonali, mi giro e vedo un transessuale che fa finta di niente, con gli occhi all'insù e fischiettando.
-Gli ostelli sono brutti e cari. Alla fine troviamo un posticino carino a buon prezzo. Ci dev'essere sotto qualcosa... ne abbiamo la conferma la notte: era una specie di night club abusivo.




La città è povera. Sporca. Umida.
Il caldo è soffoncate, siamo stanchi, abbiamo addosso 8 mesi di viaggio nel Sudest Asiatico.
Viaggiare è bello, ma non son sempre palme e noci di cocco.
Viaggiare non è andare in vacanza. Viaggiare stanca. Penetra nella pelle, nell'olfatto, nei muscoli, nel cervello, nei sogni.


Le Filippine ti catapultano in Sudamerica, o quello che io credo essere Sudamerica.

La fisionomia è simile, i noodles lasciano il posto a piatti di carne, i templi con Budda a chiese con Cristo e lo spirito della gente è più caldo.
Sono latini. Latini asiatici a cui piace il karaoke. 
E i combattimenti di galli.

Le Filippine erano spagnole. E si vede, soprattutto a Manila

Ed fu proprio li nella capitale, sotto lo sguardo della Catedral de la Inmaculada Concepción che li vedemmo: un gruppo di bambini che stavano discutendo molto animatamente di qualcosa.
Sembrava importante. Estremamente importante. Erano bimbi con gli occhi brillanti, vivi, ribelli.
Un poco di ribellione già la dimostravano: parcheggiati dove non dovevano.

2 commenti:

  1. Cara Letizia, ho letto della tortura inflitta agli elefanti e comunque in genere a tanti tanti animali. Sono fiera di te che coi tuoi viaggi puoi far conoscere agli umani queste crudeltà. Anche se ci sono molte organizzazioni che operano al riguardo non se ne parla mai abbastanza. Tu continua e ti prometto che nel mio piccolo farò di tutto per aiutarti a far conoscere queste malvagità..... T v b Claudia

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    1. Ciao Claudia :) grazie per il commento, purtroppo sì, ci sono ancora tanti posti dove gli animali vengono maltrattati... la cosa positiva è che, un po' alla volta, sembra che le cose stiano migliorando. Un bacione grande santola! :)))

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(*lo so che lo fai*)
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