Da qualche parte tra Kuala Lumpur e Osaka
Una mano mi tocca la spalla,
'Ecco proprio adesso
che ero riuscita a sonnecchiare'
-Your dinner ‘mam!
Oh no, ma se sono le 2 di notte!
Avevo
completamente dimenticato
che avevamo ordinato il pranzo.
Poi però ci
hanno cambiato il volo e
invece di volare alle 11am voliamo di notte.
E chi se lo
mangia il chicken rice adesso?
2 minuti dopo
-Buono però sto pollo!
L’arrivo in
Giappone è stato strano. E a dirla tutta in Malasia stavamo cosí bene che per
un momento mi era anche venuta la pazza idea di far l’amore con lui di
rimare a Kuala Lumpur o di esplorare qualche altra isoletta malese.
Invece -e per
fortuna- siamo saliti sull’aereo che in 7 ore ci ha abbandonato in un universo
parallelo, perché se una cosa mi è stata chiara fin dai primi 2 minuti nel Paese del sol
nascente è che il Giappone non ha nulla a che fare con nessun altro posto al mondo.
Ho capito che mi sarei innamorata di nuovo di un paese. La mia storia con Rober
è destinata ad essere poligama, non c’è niente da fare...
Rimarremo in
Giappone 2 mesi.
La prima parte del viaggio sarà bella movimentata: Kyoto,
KoyaSan, Osaka, Nara, Kobe, Himeji, Hiroshima, Miyajima, Takayama, Shirakawago.
La seconda parte sarà all’insegna dello slow travel: un mese intero vivendo a
Tokyo, lavorando in un ostello a cambio di alloggio gratuito.
(Ad onor del vero la prima parte del viaggio è già
conclusa :-p solo che non son riuscita a scriverne prima... ups!)
Dicevo.
Inizia l’avventura
giapponesa tra hanami, tempura, kimono, ramen, konnichiwa, autobus notturni, torii, arigatou, castelli, takoyaki, koro-koro, katsudon, templi, boschi, monaci, yukata, ok la smetto.
Sì lo so che in questo post non dico niente, ma il prossimo viene bello carico: vi porto Kyoto!
Curiosissima di leggere il resto!!;D
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