domenica 22 gennaio 2017

BAAN KANG WAT: L' OASI HIPSTER DI CHIANG MAI


Eravamo già stati 3 volte a Chiang Mai ma non avevamo mai sentito parlare di Baan Kang Wat. Ma si sa: una cosa è visitare una città durante qualche giorno, un’altra è viverla durante un mese (o più). 


Quindi questa volta, aprofittando la nostra larga parentesi tailandese, abbiamo iniziato ad investigare e a ricercare posticini sconosciuti ed originali. Ed è così che abbiamo scoperto questa comunità artistica a pochi km dal centro di Chiang Mai.
Come descrivere Baan Kang Wat? Innanzi tutto come un posticino verde, situato vicino a una risaia, circondato da piante tropicali e pieno zeppo di cactus e piantine. Insomma, verde verdissimo. E poi, è un posto dove si respira ossigeno e creatività, con grandi folate di hipsterismo XD 


Dal primo momento capisci che è uno di quei posti che hanno personalità.

L’unica pecca è che è una comunità piccolina e rimarrai con voglia di esplorare qualcosina di più...


Ma lasciami raccontarti cosa incontrerai nel Baan Kang Wat: 

1 Ci sono un paio di negozietti di artigianato dove potrai comprare un po’ di tutto (da quaderni a posate di legno, da piattini di ceramica a cartoline o accessori per capelli, piante e quadri). Sono fantastici.




2 C’è una caffetteria-libreria dove poter rilassarti leggendo e un’altra, l’”Old Chiang Mai Cafè & espresso bar”, dove fanno delle torte homemade deliziose.



3 Ci sono anche un paio di ristoranti dove provare qualche delizia locale (prezzi sugli 80 baht, circa 2€, per piatto) e fare sessioni brainstorming di progetti che saranno un successone (in realtà non lo saranno) con Moha, il tuo amico algerino-francese conosciuto a Tokyo. Ok, quest’ultima parte può essere un pelin autobiografica. Pero se magna bene eh.


4 Troverete anche orti organici, studi di cerámica, gallerie d’arte, una gelateria e un’anfiteatro. E soprattutto, ad ogni passo, vi stupirete con dettagli decorativi che ci hanno fatto innamorare del posto *oh, magari a voi non fa effetto, ma io sono una ragazza facile. Ai dettagli carucci eh. Non in generale. Anzi, in generale sono un blocco di ghiaccio appena caduto da un iceberg. Dobbiamo fare qualcosa per il cambio climatico. Ma come cacchio è finito Trump a fare il presidente? Ok, la smetto*



Cmq, tornando al discorso... c’erano bandierine di carta. Ecco, le bandierine di carta sono il mio secondo oggetto fetish. Dopo i piedi. Ohhh scherzo, mica son cosí strana. Dopo i mulini eolici. *¿Dici che i piedi erano più normali? Oh, non giudicarmi*


Ah, quasi dimenticavo: la domenica mattina è un buon momento per visitare Baan Kang Wat visto che organizzano un mercatino biologico :)

¿Dove si trova?


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